CHI?
Con il coltello da cucina
Il postino appresta
Nella tenda
Il banchetto alle mosche
CURIOSITA’
Gli amici geniali
Di lontano
Sorvegliano il riposo
degli amanti morti
QUANDO?
I cani abbaiano alla luna.
Si stappa lo champagne.
L’indovino è en passant?
Domenica,
prima della mezzanotte.
La macchina è rossa, scodata.
Le luci, piccole, di strada.
Chi ha parlato
Ha mentito non poco.
Chi mangia un panino.
Chi piscia per strada.
Chi proprio non c’era
Quella sera.
IL GUARDONE
L’uomo curioso
Che non vede nulla
Fuma la pipa
Alla Casa del Popolo.
ALIBI DI FERRO
Alla festa di Cerbaia
Il polletto è delizioso
L’alibi è sicuro
Ripetiamolo in coro
Mille volte e una.
LE INDAGINI
I vermi ciechi
Raccontano una storia
Che il perito malaccorto
Non capisce.
N.B. : Ohimé, due quartine mi sono uscite di cinque versi; e sembra che nella tradizione italiana non esistano strofe di cinque versi. Mostruosità, appunto...
Gli "amici geniali" sarebbero alfa e beta?
RispondiEliminaesatto :-)
RispondiEliminaci sono altri riferimenti, più o meno nascosti