martedì 31 marzo 2015

Spigolature (1)


Torno in campo dopo un'astinenza di due mesi dovuta alla redazione di un testo dedicato alla storia militare della campagna dei Cento Giorni, in occasione dell'imminente bicentenario della campagna di Waterloo.

Leggiucchiando qua e là i giornali dell'epoca si trovano cose interessanti, nel senso che aiutano a spiegare non tanto come andavano le cose, ma come venivano immaginate; immagini e immaginazioni che poi hanno finito per impiantarsi solidamente nella coscienza collettiva persistendo fino ad oggi.

Prendiamo un breve stralcio di un'intervista Maurizio Naldini al prof. Roberto Sicuteri, pubblicata su La Nazione 27 ottobre 1981 (dovrebbe trattarsi dell'autore di un paio di libri di argomento esoterico e psicanalitico: "Lilith. La luna nera" e "Astrologia e mito").

<<Il mostro sta stringendo i tempi. Il suo rito che, dopo aver ucciso, si conclude con l'asportazione del sesso femminile, richiede spazi sempre più ravvicinati. E' impossibile per l'assassino frenare l'impulso che lo spinge a ripetersi. Forse la sua paranoia sta già portandolo ad un corto circuito. Questo sarà necessariamente la fine della vicenda. In preda al delirio il pazzo può addirittura cercare di ripetere il suo gesto a distanza di giorni, di ore, finché non sarà sorpreso sul fatto. Può al contrario, mancandogli la possibilità di uccidere, togliersi la vita. O infine può essere colpito da un ictus cerebrale. Va detto che questo tipo di delitti non appartengono alla nostra cultura. Neppure nel passato più lontano si conoscono forme di sadismo di questo genere in Italia e più ancora in Toscana. Sono morbosità che culturalmente, antropologicamente appartengono al Nordeuropa e che noi abbiamo importato recentemente attraverso un dilagare di film e di stampa pornografica. Abbiamo importato con la scusa della "libertà d'espressione", valanghe di film e riviste sadiche dalla Germania e dagli Stati Uniti. E' come se avessimo sparso le nostre strade con i bacilli del colera. L'impatto di queste immagini con un soggetto debole e predisposto può far scatenare il mostro in persone insospettabili>>.

Che la prognosi sul futuro comportamento del Mostro di Firenze fosse sbagliata è sotto agli occhi di tutti; e anche sul nefasto influsso della pornografia di massa (una pornografia di élite è sempre esistita) si può essere abbastanza scettici.