domenica 28 agosto 2022

Intorno al 20 di luglio - Il fattaccio del Galluzzo

Chi vuole raccontare BENE, non a spizzichi e mozzichi, la storia dell’anonimo del Galluzzo ? Quello che per anni (settembre 2017, per la precisione) qualche buontempone ha voluto farci credere che costituisse l’apertura della “pista sarda”? Prendendoci in giro aggiungendo un pezzetto qua e uno là, una richiesta di su, un’altra richiesta di giù, un’intestazione qua, un’omissione di là?

Lo potrà fare chi ha in mano la documentazione originale. Va bene, almeno abbiamo capito, chi lo ha voluto capire, che Rotella aveva ragione scrivendo  che “non ha nessun fondamento che sia pervenuto al G.I. dell'epoca (1982) un anonimo, nel quale fosse menzionato in relazione agli omicidi delle coppie, il precedente di Signa. Un anonimo che riferisce di precedente esiste, bensì, negli atti generici del fascicolo del p.m. relativo al delitto di Montespertoli, ma concerne un reato a sfondo sessuale, circa il quale aveva indagato a suo tempo, e con successo, la magistratura fiorentina”.

Su questa segnalazione, inviata alla P.M. Silvia Della Monica, si indagò, come era d’obbligo, e risultò opera di un mitomane che si trovava in carcere per tentato omicidio di una coppia in auto nel 1973 a Pozzolatico e che già in precedenza aveva millantato di conoscere l’identità dell’assassino delle coppiette. Chi conosce la storia “intorno al Mostro di Firenze” avrà capito a chi mi riferisco. La sua versione era che “dal fattaccio del Galluzzo nasce la triste storia del Mostro di Firenze”; ovvero, il quinto delitto altro non sarebbe stato che l’aggressione, probabilmente per rapina, ad un’anziana pensionata. Nulla a che fare con il vero precedente, quello di Signa. E qui mi sto sbilanciando un po’…

E il “cittadino amico”? Sappiamo che i reperti del duplice omicidio di Signa furono ufficialmente chiesti alla sede “giusta” il 20 luglio 1982: Il dottor Tricomi in data 20.7.1982 richiedeva gli atti alla cancelleria della Corte di Assise di Firenze (non è stata rinvenuta traccia documentale dei successivi passaggi, ma sicuramente il reperto è stato consegnato perché i proiettili e i bossoli furono  successivamente periziati per raffrontarli con quelli degli altri delitti)” (Rapporto GIDES 2 marzo 2005 n. 133/05 di protocollo). A questo punto chiedo io (a voi, miei lettori pochi ma buoni): come è possibile che sul quotidiano fiorentino di quel medesimo 20 luglio compaia la reazione a un qualcosa che ancora doveva essere accertato? I carabinieri di Borgo Ognissanti avevano scommesso sull’esito positivo del confronto ancora da farsi? I reperti erano già sottomano ed erano stati ufficiosamente esaminati dalla scientifica prima che venisse avanzata richiesta ufficiale? Il lasso di tempo tra il 17 luglio – richiesta infruttuosa a Perugia – e il 20  - richiesta a Firenze, certificata da Giuttari – nasconde una qualche attività di indagine non documentata o non è piuttosto un segno (uno tra i tanti) di burocratica inefficienza? E in conclusione, forse il Cittadino Amico non c’entrava nulla con Signa e magari aveva ragione Spezi (Borgo – Arrigo – Bartoline – Baccaiano - ?) o comunque – e più verosimilmente -  le tre lettere anonime puntavano in tutt’altra direzione rispetto a Signa 1968.

Mi preme però fugare un dubbio che ho sentito esternare da un paio di amici studiosi e nel contempo rivendicare la proprietà di linguaggio del giudice Rotella. Il quale scriveva: “Venuta meno la 'pista Spalletti', un portantino di Montelupo arrestato durante le indagini per il duplice omicidio del 1981 di Scandicci ed escarcerato in seguito a quello di Calenzano, le indagini non avevano un filo conduttore. Questo filo sarebbe stato offerto dal ricordo del m.llo Fiori, in servizio ..(ecc.)” Ora, questo condizionale passato non è assolutamente da intendersi con significato dubitativo e di incertezza, come “condizionale cosiddetto di dissociazione (o riportivo o di riserva), molto usato nel linguaggio dei giornali, riferisce in terza persona un fatto supposto, per sentito dire, al condizionale passato: in Iraq, ci sarebbe stato un ennesimo attentato” (da Treccani Online). Si tratta invece, con ogni evidenza, di una forma di futuro nel passato, grammaticalmente perfetta: prima le indagini non avevano un filo conduttore; successivamente, il filo conduttore sarebbe stato trovato. E’ una forma linguistica elegante e precisa del discorso narrativo, non riservata alle frasi secondarie, che il giudice usa frequentemente nella sua scrittura. Ne troviamo due esempi immediatamente nel medesimo paragrafo:

1)      Scagionato quest'ultimo dalle sopravvenienze nel 1984, la riservatezza del 1982 avrebbe suscitato non poche diffidenze (…)

2)      La notizia veniva tenuta segreta per necessità imprescindibili delle indagini, che avrebbero poi condotto all'incriminazione di Francesco Vinci.

Non vi è, in queste proposizioni, alcun recondito significato dubitativo o ipotetico, ma unicamente temporale. Non sussiste dunque alcun motivo di credere che il giudice Rotella non fosse pienamente convinto di quanto andava scrivendo in sentenza: ovvero che all’origine della “pista sarda” e della scoperta del “quinto duplice omicidio” (in realtà il primo) vi fosse il ricordo del m.llo Fiori.

Per quanto invece concerne  la “possibilità, smentita in maniera assoluta dagli accertamenti, che la notizia del precedente del 1968 fosse stata ottenuta diversamente, per esempio attraverso una confidenza”, il che poi si sostanzia nelle modalità di “apprendimento della notizia di reato nel 1982, nella compagnia di Prato” aspettiamo con fiducia qualche dettaglio di verità che è senza dubbio in arrivo.

26 commenti:

  1. Faccio ammenda, passo indietro e mea culpa per aver interpretato male un condizionale. Imperdonabile. Avro' modo di rettificare in futuro nelle sedi opportune.
    Permettimi di punzecchiarti un po' adesso, dai...
    Se "equivoco" c'e' stato (e c'e' stato) esso e' durato fino al 20 agosto 1982 o giu' di li.
    La SDM poteva benissimo sapere della lettera del Galluzzo ma, tratta involontariamente in inganno dal Tricomi (che teoricamente nulla sapeva della lettera), a sua volta tratto in inganno dai CC (sono loro i veri responsabili dell'accaduto) poteva aver ben pensato che quella fosse un'altra lettera anonima.
    Quindi: "...episodio analogo avvenuto in passato e in altra localita' della Provincia..." e' l'equivoco, che a quanto pare, perdura ancora nel tuo articolo, quando sostieni che il "quinto duplice omicidio" altro non era che il "fattaccio del Galluzzo".
    Trovo difficile che tale equivoco sia durato fino al 29-10-82, quando nella sua rogatoria a Chinnici, il Tricomi sosteneva:"...a seguito di segnalazione anonima che esisteva un quinto duplice omicidio si risaliva a ecc. Ecc.."
    (Non sappiamo nemmeno quando e' stata restituita la lettera, certo).
    A mio parere, quando Tricomi scriveva, il contenuto della lettera lo conosceva benissimo e aveva ben capito che il "Galluzzo" era - nella mente malata dell'autore dell'anonimo, si capisce - solo l'esordio del sk che aveva commesso ANCHE un "quinto duplice omicidio" da non confondersi con il Galluzzo (d'altronde pare evidente che l'autore dell'anonimo fosse ben consapevole che la "vecchia" non fosse morta, perche' definirlo quinto delitto?).
    Da qui ne consegue che quella lettera (inviata ai CC il 2-7-82) avesse dato impulso alle indagini sui precedenti del 3-7-82, fase embrionale che dara' vita alla Pista Sarda (il che spiega perfettamente la frase del Tricomi, senza necesseriamente tirare in ballo la sua  demenza senile).
    Tra l'altro: se gia' si era capito prima del 29-10-82 che a scriverla e' stata quel mitomane, non si capisce perche' ancora Vincenzino dovesse stare nell'equovoco.
    Evidentemente aveva i suoi buoni motivi, giacche' quello e' un mitomane di tutto rispetto che, zitto zitto, tomo tomo e cacchio cacchio aveva sparato e aveva insertato. Senza dimenticare - a meno che la memoria non mi inganni - che quel mitomane frequentava certi "giri" non ignoti ai piu' famosi personaggi della Pista Sarda. Ecco perche' il Tricomi ancora ritiene quella lettera importante.
    Ho fatto tante battaglie per salvare l'onore del Rotella che tutti - salvo qualche sporadica voce - ritenevano avesse scritto il falso in sentenza.
    Non fatemene fare di nuove per salvare quello del Tricomi (e perche' no, anche della SDM).
    Quando sostenevo la teoria dell'equivoco tutti a spiattellarmi che il documento di Tricomi era "inequivocabile". Adesso com'e' si e' capovolto tutto?  Devo essere io a dire che il Tricomi ha scritto anche lui "il vero"? O si vorra' spacciare il Tricomi per un "giudicetto in attesa di pensione" per poter sostenere che l'equivoco fosse nato da chissa' "oscure interferenze" ?
    E allora mi sa mi sa che si dovra' tornare al mio scivolone sui condizionali.

    Non rimanete ancora "intorno al 20 agosto"...

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    1. Possiamo ipotizzare una soluzione semplice? Un uccellino mi ha detto che alla lettera del 20 agosto i CC risposero già il 24 agosto - se mandando solo la lettera o anche il risultato dell'indagine sulla persona dell'anonimo questo non mi è ben chiaro. Orbene, è così difficile pensare che la P.M., una volta convinta che la lettera trattava tutt'altro e non avesse nulla da aggiungere alla pista investigativa appena aperta,abbia omesso di informarne il G.I.? G.I. che peraltro dopo pochi mesi sarebbe passato ad altro incarico, disinteressandosi degli sviluppi dell'inchiesta e limitandosi a chiacchierarne piacevolmente con qualche giornalista? G.I. che quindi rimase convinto - fino a quando non so - che l'impistata era venuta dall'esterno. Insomma, un equivoco, nato dal passaggio di carte e forse parole tra diversi uffici inquirenti che colloquiavano per il tramite dei CC di Borgo Ognissanti. Ai quali forse l'idea di precedente servì; ma già erano stati sollecitati a cercarli.
      Se è vero, come dovrebbe essere, che il messaggio principale, il nucleo della lettera era: "Voi investigate su 4 delitti ma io credo che ce ne sia un quinto. Dal fattaccio del Galluzzo nasce la triste storia del Mostro", beh è scritto a chiare lettere che il quinto delitto si identifica con il Galluzzo, sulla base dell'analogia: (tentato) omicidio - accanimento sui genitali. Se si voleva includere un ulteriore duplice omicidio, è evidente che i delitti sarebbero diventati sei e non cinque. Del resto la parola delitto, anche nel linguaggio comune, non si identifica sic et simpliciter con "omicidio".

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  2. Direi di lasciare ogni mia (nostra) elucubrazione, in tema "significato della lettera anonima", a quando verra' (se verra') reso pubblico il testo dell'anonimo.
    Per adesso mi preme dire che il 24-8-82 (165-21) la SDM riceve una risposta da Borgognissanti circa "...alcuni esposti anonimi sul presunto assassino  Mainardi/Migliorini..." a mo di risposta alla richiesta della stessa n. 4306/82 del 2-7-82 e non alla richiesta 5352/82 del 20-8-82.
    In queat'ultima richiesta la SDM non fa riferimento alcuno a lettere spedite il 2-7-82 ma ad una lettera di cui il Tricomi gli avrebbe parlato.
    Ergo: sono afferenti alla stessa lettera ma la SDM non lo aveva ancora capito. (Ovviamente, tutto, IMHO).
    Ancora non trovo pace nel pensare che al 29-10-82 o addirittura al Maggio 1983, qualcuno non abbia detto al G.I. che si occupava delle indagini di allora che la lettera era una ciofega (ed erano appesi ancora alle poco convincenti escussioni do Mele del 27-7-82 e del 7-9-82), al punto che questi si sarebbe dato allegramente a delle chiacchierate con i giornalisti, che tanti danni avrebbero provocato negli anni futuri (ho usato il condizionale anch'io!).
    Direi di andarci cauti da una parte e dall'altra perche' la faccenda presenta ancora ambiguita che possono' prestarsi ad interpretazioni tridimensionali.
    L'unica cosa certa:
    - non vi fu alcun anonimo che menzionasse Signa
    - la lettera cercata da Tricomi e SDM era quella del Galluzzo

    Let s see what s going.to happen...

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    1. Penso (penso! non sono sicuro) che la questione del protocollo derivi dal fatto che la richiesta del 20 agosto fosse - nella prima parte - un sollecito a richieste verbali, mentre ce ne saranno state altre precedenti (purtroppo conosco quella del 3 luglio, ma non quella del giorno precedent)e... boh.
      Per il resto, vedo che finalmente ti sei impadronito del futuro nel passato :-) e, sull'anonimo sono pienamente d'accordo con te.

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  3. I carabinieri informarono superficialmente il giudice dell'anonimo su Signa, consultarono Zuntini prima che venisse richiesto il fascicolo, quindi fecero pubblicare l'appello chiamandolo "cittadino amico", quando ci fu conferma del collegamento decisero di non menzionare piu l'anonimo per intestarsi completamente il merito, cosi quando il Pm chiese della lettera riferendosi al cittadino amico, fecero finta di non capire. Il comando diede a Fiori l'onere della verbalizzazione, sapendo che avrebbe potuto ricordarsi dell'anonimo in futuro senza incorrere in alcun guaio.
    Se ci sono dubbi, si puo' chiedere a Della Monica a cosa si riferisse con la sua richiesta. O no?

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  4. Aggiungo che l'uso del termine "plausibile" dovrebbe escludere con quasi assoluta certezza che Della Monica si riferisse alla lettera del Galluzzo.

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    1. Gentile Anonimo, se desidera instaurare un dialogo, la pregherei di firmare almeno con nick o sigla, altrimenti non sono in grado di distinguere i suoi commenti da altri. La Dott.ssa Della Monica ha già confermato anni fa in un'intervista che la notizia di Signa arrivò dal mar.llo "De Fiore"; quindi non penso che dalla sua memoria si possa oggi ricavare altro.

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  5. io son bannato e non posso dire la mia. però vi leggo.

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  6. Hazet, qui da me rimani bannato, ma so che sul gruppo FB hai valanghe di ammiratori - non mi spiego perché - che cercano di contattarti. Ritorna - lì.

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  7. Mai stato su Facebook. Mai su Instagram. Mai su Twitter e nemmeno ho WhatsApp. E mai sarò su Meta.

    Perchè mai dovrei "ritornare"[cit-Omar] in uno spazio in cui non sono mai stato?

    Tip of the Day:
    INFORMATI e VERIFICA, prima di scrivere tue personali fantasie sugli altri.
    Si fa più bella figura.

    hzt

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  8. Non si può mai fare un piacere a nisciuno...

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  9. - Sei l'admin del tuo blog.
    - Gestisci la moderazione/filtro dei commenti che ricevi.
    - Mi hai "bannato a vita".

    MA:

    * TU, e non altri, pubblichi comunque un mio commento
    * TU mi inviti, inventandoti [ e lo sai bene, VISTO CHE dici che chi scrive lì, chiede a te il mio indirizzo e non a me lì ] di sana pianta una roba su di me, cioè a "RItornare" [cit-Omar] su una piattaforma sulla quale non sono mai stato nè mai sarò
    * TU mi ricordi pubblicamente che continuo ad essere "bannato" [cit-Omar]
    * E TU pensi addirittura di essere stato così gentile da aver fatto "un piacere" [cit-Omar], una cortesia.

    LOL

    ---| valeriana & camomilla |---

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  10. Volevo solo verificare se il widget "ultimi commenti" era tornato a funzionare :-) per una volta sei stato utile

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  11. Chi sta sui social lo sa bene quanto sia importante avere sempre il widget degli ultimi commenti funzionante. io, anche più di una volta la settimana mi invio un commento da solo e controllo. non riuscirei a dormire la notte a sapere che è in uno dei sui momenti di impallamento e non funziona. di peggio c'è solo quando il widget archivio si blocca, di solito succede di mattina, gmt+4, e anche se clicchi e riclicchi niente da fare lui non ti vuol aprire la lista degli articoli del mese. sei un buon IT, la manutenzione delle funzionalità è il vero cuore della fidelizzazione dei lettori.
    Alex (Senigallia)

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    1. Beh, dire che non ci dormivo la notte forse è esagerato. Ma in effetti per lungo tempo il widget non ha funzionato, non so perché. Poi, con il provvidenziale commento di Hazet, si è sbloccato.

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  12. Si sa già quando verrà reso pubblico il documetno della Commissione Antimafia?

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    1. secondo voci diffuse in rete avrebbe dovuto essere già pubblicata, invece ... boh?

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  13. hey, ma basta l'opzione "anonimo" per bypassare il ban !!!
    hzt

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    1. sì, finché non si postano i classici pipponi che solo Hazet riesce ad escogitare

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  14. 20 luglio 1982 -> Martedì
    19 luglio 1982 -> Lunedì
    18 luglio 1982 -> DOMENICA
    17 luglio 1982 -> SABATO

    A proposito della 'doppia' richiesta [Perugia / Firenze] per il fascicolo da parte di Tricomi:
    controllare anche il calendario aiuta (e conferma)

    Hzt

    Le cancellerie sono chiuse quando?

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  15. Hazet riammesso in prova per "non troppo cattiva" condotta. Alla domanda rispondo "non lo so", forse sono chiuse nei festivi, forse c'è un servizio di urgenza, come per i magistrati.

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  16. Mi IMMAGINO (per puro dovere di ipotesi) che di fronte ad "un'emergenza" tutto si possa pure anche fare (come farsi aprire una Cancelleria di Tribunale in giorni festivi/pre-festvi, di notte, a Natale, sotto la pioggia nel caso non sia aperta per default ogni giorno sempre h24 con archivista addetto presente) MA...
    1- era considerabile davvero come una "emergenza" la richiesta di un fascicolo di vent'anni prima o era una roba che per quanto urgente seguiva un normale iter pur per quanto prioritario?

    E se fai una ricerca (non storica ma attuale, su qualsiasi motore di ricerca) sulle aperture/chiusure dei Tribunali e delle loro cancellerie... eh sì.
    Risulta che anche loro fanno giorni di chiusura e per tutti gli altri giorni ci sono orari di apertura/chiusura.

    Tutto il resto dello spiegone, te o evito nel dettaglio perchè è lungo (prende in carico il fatto che tutti vari personaggi [GI, CC, Archivisti etc] hanno tutti anche una loro vita lavorativa [ fatta di impegni che si possono accavallare, che si possono svolgere anche fuori dall'Ufficio...e nel 1982 no ci sono i cellulari ], sociale [ impegni di contesto istituzionale ai quali è bene partecipare ] e personale [ fosse anche un giorno di mutua per un mal di pancia ]. Più ulteriori considerazioni di contorno.

    Cosa resta quindi ?
    Nulla: ossia che il 'grande mistero', si limita al limite ad 1 giorno di buco (il lunedì 19)... ed un giorno buco... beh: sai che gran 'mistero' possa essere e quanto (poco) possa incidere da qualsiasi punto lo si voglia prendere in esame.

    mi auto-ritorno in ban che ci si sta benissimo lì.

    Hzt

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  17. Hai fatto benissimo a evitare i dettagli, già limitandoti allo stretto necessario hai annoiato oltre misura. Saluti cari.

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  18. Ciao,
    scusa se posto qui, fuori tema. Che ne pensi dell' "ipotesi/tesi" di Amicone su Bevilacqua ?

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  19. A dire il vero, riguardo alla identità tra Zodiac e MdF, l'ho ritenuta da subito una favola e non ho approfondito per nulla. Bevilacqua in sé può essere sospetto come migliaia di altri abitanti nella zona toccata dagli omicidi.

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  20. Beh magari migliaia proprio no... magari se approfondisci poi ti fai un'idea.

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