lunedì 3 febbraio 2014

Giancarlo Lotti


Lotti comincia a confessare l’11 febbraio 1996 (il mostro pag. 164) ed è ammesso al programma di protezione collaboratori di giustizia. Questo fino al 2000, sentenza definitiva a 26 anni, quando viene ristretto in carcere (ooops, mi dicono 2001, dove sia stato dopo la sentenza non lo so). Ha 60 anni, ha “goduto” del programma di protezione per 4 anni. Muore il 30 marzo 2002 , quindi sta in carcere solo 2 anni. Se la salute lo avesse assistito, poteva starci altri venti. A questo punto occorre chiedersi: quale convenienza aveva ad autoaccusarsi? E’ stato incastrato dagli investigatori, che lo hanno fatto passare, inconsapevolmente, da testimone a reo confesso?  Se è così, perché non ha ritrattato e cambiato versione nei successivi gradi di giudizio?

Tenendo anche conto che il profilo psicologico tracciato dai periti non è negativo come vorrebbe la nomea di grullo del paese...

2 commenti:

  1. informati meglio sul periodo di carcerazione di Lotti..... Paolo

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  2. Non facciamo prima se me lo dici tu? la mia unica informazione è la data della sentenza di cassazione

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