martedì 29 luglio 2014

Via di fuga a Vicchio (6)

Bivio a San Martino a Scopeto - a sinistra verso Contrada Belvedere, a destra verso La Rena

Dal nostro punto di vista di valutazione dell'attendibilità della "via di fuga" è però importante una precisazione fatta dalla signora MGF in udienza in udienza il 7 luglio 1997, di essere sicura, per esperienza diretta, che all'epoca la strada portava oltre la fattoria La Rena, fino alla chiesa. Non vi è motivo di non crederle.


Cappella di San Martino a Scopeto

Dunque, sintetizzando, è altamente probabile che il percorso ipotizzato nella tesi accusatoria e riscontrato dal Lotti nel modo, alquanto incerto, che già abbiamo visto fosse effettivamente percorribile, seppure con cautela, secondo il tragitto: Boschetta - La Rena – San Martino a Scopeto – Bricciana – incrocio per Santa Margherita – Dicomano. Rimane netta l'incongruenza, soprattutto da parte di chi, come Pietro Pacciani, ben conosceva i luoghi per avervi lavorato anni prima, di fare un giro dell'oca per poi tornare indietro lungo la Sagginalese per nascondere la pistola quando da San Martino a Scopeto si poteva discendere direttamente a Bovino.

Singolarmente, la testimonianza della Signora MGF non venne accettata dai giudici di primo grado al processo CdM, per una serie di motivi che qui sarebbe lungo riassumere. Questo porterebbe ad escludere che gli assassini abbiano utilizzato quale via di fuga il percorso attraverso La Rena (pare che la signora con i cugini avesse passato la serata sull'aia, è da presumere che si sarebbero accorti di un passaggio di auto in corsa sulla carrareccia così eccezionale da rimanere impresso ai coniugi Caini-Martelli). Su che strada dunque i CdM sarebbero saliti dalla Sagginalese a San Martino a Scopeto? Nella cartografia, anche quella dettagliatissima 1:25.000, non sono segnate altre strade oltre quella, già da me indicata, il cui imbocco è addirittura oltre Ponte a Vicchio; ma si ritornerebbe allora all'itinerario assurdo già segnalato, buoni venti minuti di strada pericolosa per ritornare praticamente al punto di partenza (ossia al Podere Schignano al fine di nascondere la pistola). Le sentenze non si preoccupano di dirimere questo dubbio, anzi la sentenza di appello sbaglia, a mio parere, ad indicare il possibile itinerario, collocando il passaggio a Bovino prima di quello alla fonte di Santa Margherita (forse per far quadrare meglio gli orari); ma allora verrebbe a mancare il movente di evitare il passaggio a livello, in quanto per andare dalla Boschetta a Bovino lungo la SP 41 il passaggio a livello si deve comunque attraversare!

Penso sia opportuno fare, in conclusione, due osservazioni a carattere generale. Anche in questo caso, come in molti altri (valga per tutti la dinamica del delitto di Baccaiano, già esaminata qui), è impossibile smentire le dichiarazioni del Lotti con dati di fatto concreti; ma ciò deriva in gran parte dalla vaghezza e indeterminatezza delle dichiarazioni stesse: la via di fuga è nelle sue parole soltanto una strada molto terrosa che lui non conosceva e quindi, abbastanza logicamente, non è in grado di identificare dodici anni dopo il fatto. Inoltre, l'ordine logico dell'indagine è l'inverso di quello che dovrebbe essere: invece di trovare prima i testi e poi riscontrarne le dichiarazioni, si individuano prima i riscontri (nel caso specifico, Caini-Martelli) e poi si ottengono le testimonianze; il percorso è in certo qual modo obbligato dall'andamento delle indagini, come tutti sappiamo, ma naturalmente non può non lasciar adito a dubbi: Caini Martelli nel 1984 vedono due auto correre sulla sterrata, Lotti nel 1994 ammette di aver percorso una strada terrosa; quale testimonianza riscontra effettivamente l'altra?

A differenza di altri, maggiormente ottimisti, a trent'anni oggi dal duplice omicidio di Vicchio, sono convinto che sia ormai impossibile giungere alla verità, né è mai stata questa la mia ambizione. Rimane il compito di riesaminare in maniera critica quanto fatto (o non fatto) e di dare una propria valutazione, esclusivamente ai fini di uno studio storico della materia.

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo messaggio apparirà dopo essere stato approvato dal moderatore.