Occorre chiarire che i diversi tentativi di ricostruzione
effettuati nel corso degli anni non hanno il compito precipuo di risolvere per
mero piacere intellettuale gli enigmi sollevati da una scena del crimine
estremamente confusa e incerta; bensì di avvalorare o sconfessare la parziale
descrizione del fatto fornita da Giancarlo Lotti, che confermò la teoria
accusatoria ufficiale: Pacciani che fa fuoco, il ragazzo alla guida che ai
primi spari mette in moto l'auto in retromarcia, finendo nel fosso all'altro
lato della strada. Conferma molto incerta, nel più autentico stile di Lotti, in
occasione dell'incidente probatorio:
PM:"Dove
venivano sparati i colpi?"
Lotti:"Sul davanti della macchina"
PM"Sul Vetro?"
Lotti:"Sul Vetro. poi dopo gli spari mi allontanai, non stessi li..."
Lotti: "Di li' la macchina si sposto' e venne verso la parte opposta di qua. E poi credevano che non avesse sparato... eppoi si sposto' la macchina e li ripresero per bene"
PM: "Cosa vuol dire per bene, spararono ancora?"
Lotti: "Aspettavano andar via la macchina...a muoversi la macchina...e allora andettero di la' e di li'. Li fermarono li...non si mossero piu'"
Lotti:"Sul davanti della macchina"
PM"Sul Vetro?"
Lotti:"Sul Vetro. poi dopo gli spari mi allontanai, non stessi li..."
Lotti: "Di li' la macchina si sposto' e venne verso la parte opposta di qua. E poi credevano che non avesse sparato... eppoi si sposto' la macchina e li ripresero per bene"
PM: "Cosa vuol dire per bene, spararono ancora?"
Lotti: "Aspettavano andar via la macchina...a muoversi la macchina...e allora andettero di la' e di li'. Li fermarono li...non si mossero piu'"
E in dibattimento:
"Quando veddi
che avevano finito di sparare presi e andetti via e mi fermonno. Pietro
dice:-te un tu vvai via-, e come un vo via?! E prese... a questo punto io che
facevo lì? Poi piano, piano mi fecero andar via"
Incollato da altro blog: http://i-compagni-di-merende.blogspot.it/
I verbi sono al plurale (andettero, li fermarono, avevano finito), ma dubito che vista la
primitività del linguaggio lottiano questo possa dare adito a soverchie
interpretazioni. Il Vanni c'è, ma è come
se non ci fosse. E' evidente che Lotti non sa cosa succede dopo la sparatoria;
e questa è una costante, Lotti non aggiunge alla conoscenza dei fatti mai nulla
che sia realmente inedito.
Con sorprendente tautologia, la sentenza di appello
ritiene la versione ufficiale provata in quanto confermata dal Lotti; mentre
era proprio la credibilità del teste, reo confesso e chiamante in correità, che
avrebbe dovuto essere riscontrata.
Infatti si scrive:" tale
ricostruzione (il riferimento è alla versione alternativa, proposta
dall'avvocato Filastò) è stata giustamente ritenuta priva di fondamento dalla
Corte di Assise di Firenze sia sulla base delle dichiarazioni del Lotti
Giancarlo che ha affermato di aver visto nel corso della retromarcia che alla
guida della FIAT 127 vi era un ragazzo e non già il Pacciani che lui ben
conosceva…". Con il che, il teste diventa egli stesso prova della
propria veridicità.
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