lunedì 17 marzo 2014

Una famiglia quasi normale


Classicamente, si ritiene che i serial killer, come pure i violentatori sessuali e i pedofili, ripetano, spesso estremizzandoli,  episodi di violenza subiti in famiglia o comunque nell'infanzia. Perugini riteneva, non so su quali basi, che Piero Pacciani fosse stato abusato dalla madre. Le statistiche sembrano confermare  questo concetto generale, dal quale è comunque difficile discernere (nel senso etimologico di : separare) le componenti genetiche, soprattutto quando la storia di violenza subita è famigliare. Ultimamente si parla di una comunità che avrebbe potuto fornire un terreno di coltura ideale per un gruppo di assassini psicopatici sessuali

Nel caso criminale del Mostro di Firenze, un nucleo famigliare entra sotto i riflettori nel 1968 e non ne esce, in realtà, più in maniera definitiva, essendo sottoposto all'attenzione di investigatori poi trasformatisi in scrittori e giornalisti anch'essi con il vezzo di scrivere.

Il fratello maggiore G. sarebbe affetto da una lesione cerebrale. Il minore, F., è sano di mente, (esiste una consulenza di parte), ma da ragazzo fu gravemente leso (?). Il fratello di mezzo, S. fu picchiato gravemente dal padre all’età di 10 anni, era sordo dall’orecchio destro. La moglie di F. da parte sua accusò il marito di averle causato danni all’udito a furia di botte. F. subì un processo per concubinato con la prima vittima femminile. G. intrattenne una relazione incestuosa con la sorella minorenne. I figli di F. furono sottratti alla famiglia e dati in affido/adozione. La seconda moglie di S. lo abbandonò per due volte, per sfuggire alle sue violente parafilie; sulla fine della prima, stendiamo un velo; è possibile che sia stata uccisa, anche se il marito fu assolto. Dopo l'assoluzione, S. è scomparso. Il figlio maggiore lo odiava; anch'egli è stato sospettato, da un giornalista, di essere il MdF; secondo un investigatore privato, avrebbe invece collaborato agli omicidi con lo zio F.

F. morì assassinato e bruciato in macchina con un amico, poco prima del processo a Piero Pacciani. Uno dei figli morì per overdose. Probabilmente tralascio alcune cose.

Può questo tempestoso ambiente familiare fungere da humus per un lustmoerder?

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